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I fascisti montano i pogrom contro la popolazione rom

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Rom, Sinti
I fascisti montano i pogrom contro la popolazione rom

Scontri razzisti in stile Pogrom si sono verificati martedì a Torre Maura. Diverse famiglie Sinti e Rom sono state cacciate dal distretto impoverito. I fascisti di CasaPound, che hanno guidato l’azione, si sentono in grado di agire con tale aggressione perché hanno il sostegno del governo e dell’apparato statale.

I fascisti agitavano contro questo, riuscendo a mobilitare alcuni dei residenti locali più arretrati. Insieme a CasaPound con il suo leader Mauro Antonini, hanno partecipato altri gruppi estremisti di destra come Forza Nuova. Per diverse ore, hanno corso tumulti per le strade.

I nazisti si sono radunati fino a tarda sera, sostenuti da una manciata di residenti arretrati, di fronte all’alloggio in cui si trovavano 65 sinti e rom, compresi i bambini. Hanno gridato “Fuori fuori!” E hanno insultato e intimidito chiunque si presentasse all’ingresso o nel cortile della struttura.

Tante pattumiere sono state rovesciate e messe a fuoco, mentre un’auto della cooperativa che lavora nell’alloggio è stata incendiata. Gli slogan razzisti sono stati spruzzati sul muro di fronte alla casa, comprese le “fo***te scimmie” dovrebbero essere “bruciate vive”.

L’assedio durò fino a tarda sera. Nell’oscurità, gli assalitori hanno lanciato un ordigno esplosivo nel cortile, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. I fascisti cercarono ripetutamente di incitare ulteriormente la situazione, ma il gruppo si ingrandì a malapena. Invece, i residenti si allontanarono disgustati. “Queste persone qui stanno organizzando la guerra tra i poveri”, ha commentato una donna anziana.

Dopo una riunione di crisi, le autorità della città di Roma hanno deciso di trasferire le famiglie rom. Mentre gli ultimi autobus con il logo della città lasciavano la casa, i fascisti scoppiarono in giubilo, dando calci ai veicoli, in cui erano seduti i bambini. Diversi video mostrano una folla in seguito che estende le braccia in un saluto fascista e muggisce l’inno nazionale.

Il sindaco del sobborgo, Roberto Romanella (Cinque Stelle), ha incoraggiato i fascisti affermando in una conferenza stampa che è stato commesso un grave errore “che non può essere ripetuto”. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi (Cinque Stelle), ipocritamente condannato “l’odio razzista provocato dagli estremisti di destra”. In realtà, il suo partito ha la responsabilità dell’ascesa dei fascisti.

I fascisti sanno bene che i loro crimini sono tollerati dai più alti livelli dello stato e del governo. Il governo incita sistematicamente i sentimenti estremisti di destra e stabilisce precedenti che incoraggiano solo i fascisti.

Ad esempio, Salvini ordinò agli arresti domiciliari il sindaco di Riace Dominico Lucano, che aveva cercato di impedire che la sua piccola città si estinguesse risistemando gli immigrati lì. Tutti i residenti stranieri a Riace furono deportati.