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Venezia cerca aiuto dagli altri porti europei

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Venezia cerca aiuto dagli altri porti europei

L’autorità portuale di Venezia ha invitato le destinazioni di navi da crociera più famose d’Europa a chiudere i ranghi nell’affrontare i pericoli posti dalle navi enormi.

L’appello ai porti di Barcellona, Amsterdam, Marsiglia, Dubrovnik, Zeebrugge, Amburgo, Palma e Malaga arriva quando i leader di Venezia si scontrano con i funzionari del governo per trovare una soluzione a un problema che ha a lungo fatto soffrire i veneziani.

La questione è tornata alla ribalta dopo che quattro persone sono rimaste ferite quando l’MSC Opera a 13 ponti si è schiantato contro un molo e una barca turistica lungo il trafficato canale della Giudecca all’inizio di giugno.

Alcune settimane dopo, la Costa Deliziosa a 12 ponti non riuscì a scontrarsi contro uno yacht durante una tempesta.

Gli incidenti hanno ravvivato le proteste contro le grandi navi e le chiamate dei residenti a vietarle del tutto dalla laguna di Venezia.

Pino Musolino, presidente dell’Autorità portuale del Mare Adriatico settentrionale, ha fatto appello alle sue otto controparti affinché “unissero le forze” in impegnative compagnie di crociera rendessero le loro navi “compatibili con le nostre strutture e l’ambiente”.

“Il settore delle crociere è stato ed è tuttora una grande fonte di reddito e un fornitore di posti di lavoro e innovazioni nei nostri porti e nelle nostre città”, ha scritto in una lettera.

“Ho scritto a tutte le città europee – afferma Musolino – che condividono con Venezia l’esperienza del turismo crocieristico e che si trovano nella situazione di dover bilanciare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale, il rilancio dell’occupazione con il mantenimento di una sana relazione con i territori di riferimento.”

“Credo sia utile unire le forze e le idee per definire delle linee guida per la crocieristica europea del futuro e anche per sostenere presso le compagnie armatrici la necessità di varare navigli compatibili con le nostre strutture e con l’ambiente, creando finalmente delle ‘crociere di classe Europa’.”

“Per questo intendiamo organizzare a breve un incontro-seminario a Venezia per discutere in modo franco e aperto delle soluzioni, organizzative, tecnologiche e operative, per preservare un comparto economico così importante e, nel contempo, salvaguardare la fragilità delle nostre città storiche – conclude – e del loro ambiente naturale”.

È stato notato che Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, e Luca Zaia, presidente della regione Veneto, entrambi coinvolti in un comitato istituito dal governo precedente per risolvere il dilemma, saranno assenti dall’incontro di martedì.

Fonti: ANSA, THE GUARDIAN